Coop sociali e 150 ore per il diritto allo studio

Anche i soci-lavoratori delle cooperative sociali di tipo B hanno diritto ad avere le 150 ore per il diritto allo studio?

Quest'anno ho fatto richiesta in cooperativa per avere le 150 ore, purtroppo però inizialmente mi è stata negata, poiché il commercialista diceva non ne avessi diritto.
Quindi l'iter è stato quello di chiedere l'opinione di sindacalisti, e di inoltrare tutto in coop.
Ma niente. Ancora non mi davano ragione. Così mi sono rivolto ad un consorzio, a cui anche la nostra coop fa parte. Il loro consiglio è stato quello di pretendere una risposta scritta e di andare con quella dai sindacati. Così la coop ha chiesto parere ad un sindacalista a cui si appoggia, che a sua volta ha rimandato a un rappresentante di Federsolidarietà Confcooperative Veneto di cui trovate la risposta qui sotto. E' stato proprio lui a fare da ago della bilancia facendomi finalmente ottenere le 150 ore.

La risposta è SI, anche noi abbiamo diritto alle 150 ore, ed è riportato sul nostro CCNL, l'art. 68 (secondo comma) seppure con alcune clausole.

1)Le 150 ore servono per la frequenza necessaria al conseguimento di titoli di studio o di abilitazione in corsi universitari, in scuole statali o istituti legalmente riconosciuti.
2) Il limite massimo di tempo per il diritto allo studio è di 150 ore annue individuali retribuite.
3) Tali ore, fermo restando il limite individuale di cui sopra, sono utilizzate annualmente in ragione di un massimo del 2% del personale in servizio e, comunque, di almeno una unità.


Il materiale a seguire non vuole essere una guida, ma solamente la dimostrazione di come sia stato difficile ottenere un diritto così importante per noi studenti, nonostante si spera che in una coop sociale siano presenti valori di uguaglianza, serietà e di crescita personale.
Se avete bisogno di chiarimenti o informazioni potete scrivermi.

Questa la mail che ho spedito a sindacati e consorzi.
Buongiorno,
sono un socio-lavoratore assunto a tempo indeterminato, come giardiniere, in una cooperativa sociale di tipo B. Dopo 10 anni di inattività scolastica ho deciso di iscrivermi alla facoltà di agraria come studente lavoratore, all'indirizzo Paesaggio, parchi e giardini, quindi il più attinente con il mio lavoro . Vi scrivo per chiedervi un parere in merito al CCNL dato opinioni contrastanti tra i sindacati e alcuni cooperativisti. A Febbraio ho richiesto le 150 ore di diritto allo studio, ma ho ricevuto un esito negativo motivato dal fatto che il Diritto allo studio non comprende gli studenti universitari. Due sindacati mi hanno però confermato che ne ho diritto secondo l'art. 68 paragrafo 2 del CCNL delle coop. sociali che vi allego qui sotto.


DIRITTO ALLO STUDIO
1) Le lavoratrici e i lavoratori studenti, iscritti e frequentanti corsi regolari di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, pareggiate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, hanno diritto, su loro richiesta, ad essere immessi in turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi o la preparazione degli esami. Sempre su loro richiesta saranno esonerati dal prestare lavoro straordinario e durante i riposi settimanali.
Le lavoratrici e i lavoratori, compresi quelli universitari, che devono sostenere prove di esame possono usufruire, su richiesta, di permessi retribuiti per sostenere le
prove d'esame. Per usufruire dei permessi di cui al comma precedente la lavoratrice e il lavoratore dovrà  esibire la documentazione ufficiale degli esami sostenuti (certificato, dichiarazione o altro idoneo mezzo di prova). 
I permessi non saranno retribuiti per gli stessi esami universitari che siano stati sostenuti per più di 2 volte nello stesso anno accademico.
2) Il limite massimo di tempo per il diritto allo studio è di 150 ore annue individuali retribuite.
Tali ore, fermo restando il limite individuale di cui sopra, sono utilizzate annualmente in ragione di un massimo del 2% del personale in servizio e, comunque, di almeno una unità, per la frequenza necessaria al conseguimento di titoli di studio o di abilitazione in corsi universitari, in scuole statali o istituti legalmente riconosciuti.

Ho trovato inoltre un articolo sul sito della CGIL di Bergamo come guida alle cooperative sociali dove si specifica chiaramente che i diritti valgono anche per gli studenti universitari.

6. PERMESSI STUDIO E (RI)QUALIFICAZIONE
I lavoratori studenti hanno diritto a:
- turni che agevolino la frequenza dei corsi;
- non prestare lavoro straordinario nel giorno di riposo;
- 150 ore annue di permessi studio;
- ad una giornata di permesso aggiuntivo per ogni prova d’esame sostenuta.
Il diritto alle 150 ore è riconosciuto nel limite del 2% del personale occupato, e comunque ad almeno un lavoratore.
Per lavoratori studenti s’intende tutti coloro che sono regolarmente iscritti a qualsiasi tipo di corso di studio, anche privato, abilitante a titolo professionale, diploma, laurea e corsi universitari.
tratto da:

Vorrei se possibile anche una vostra opinione in merito. Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Buona giornata e cordiali saluti.


A seguire l'art. del CCNL delle Cooperative sociali completo.
Art. 68 (Diritto allo studio)
1)    Le lavoratrici ed i lavoratori studenti, iscritti e frequentanti corsi regolari di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, pareggiate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, hanno diritto, su loro richiesta, ad essere immessi in turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi o la preparazione degli esami. Sempre su loro richiesta saranno esonerati dal prestare lavoro straordinario e durante i riposi settimanali.
Le lavoratrici e i lavoratori, compresi gli studenti universitari, che devono sostenere prove di esame possono usufruire, su richiesta, di permessi retribuiti per sostenere le prove d'esame.
Per usufruire dei permessi di cui al comma precedente la lavoratrice e il lavoratore dovrà esibire la documentazione ufficiale degli esami sostenuti (certificato, dichiarazione o altro idoneo mezzo di prova).
I permessi non saranno retribuiti per gli stessi esami universitari che siano stati sostenuti per più di 2 volte nello stesso anno accademico.
2) Il limite massimo di tempo per il diritto allo studio è di 150 ore annue individuali retribuite.
Tali ore, fermo restando il limite individuale di cui sopra, sono utilizzate annualmente in ragione di un massimo del 2% del personale in servizio e, comunque, di almeno una unità, per la frequenza necessaria al conseguimento di titoli di studio o di abilitazione in corsi universitari, in scuole statali o istituti legalmente riconosciuti.
Qui di seguito invece le risposta avuta da Confcoperative Veneto alla mia cooperativa.

confermo che le 150 ore si riferiscono anche alla frequenza a corsi.
Considera che in quasi tutti i CCNL sono previsti permessi retribuiti sia per gli esami che per la frequenza (solitamente per un massimo di 150 ore). Considera poi però che ci sono dei limiti: intanto quelli quantitativi previsti dallo stesso articolo contrattuale, inoltre quelli definiti dalla giurisprudenza. Tra questi ultimi cito i seguenti. È  necessario che vi sia coincidenza tra orario di lavoro e lezioni; inoltre non viene retribuito il tempo necessario a recarsi al corso (a meno che lo preveda il ccnl).
So di alcune cooperative che hanno cercato di non riconoscere tali permessi retribuiti in forza di norme di regolamento interno o comunque in forza di norme interna alla cooperativa. In ogni caso un simile tentativo sarà da adottarsi con molta cautela.

Qui la risposta di un consorzio di cooperative di Vicenza
Ho sentito i miei consulenti.

A loro avviso tu ne avresti diritto, ma giustamente non ritengono di mettersi contro il consulente della cooperativa.
Quindi nel dubbio devi seguire le strade corrette:
1. se a tuo avviso hai diritto al permesso studio, visto le tue ricerche, è meglio che tu faccia una richiesta scritta alla cooperativa per ottenere i permessi studio, chiedendo una risposta scritta.
2. nel caso di diniego chiedi motivazioni scritte;
3. una volta che hai in mano lo scritto ti deve rivolgere al sindacato;
4. nel caso non ti rispondano per iscritto sollecitalo con altra richiesta;
5. nel caso perduri l mancanza di risposta ti devi rivolgere al sindacato con le ricevute delle tue richieste.


Qui la risposta di alcuni sindacalisti di CGIL, CISL, USB e UIL
"È corretta l’interpretazione che permette l’utilizzo delle 150 ore, anche perché è attinente all’attività lavorativa. Unico limite è il 2% del totale dei dipendenti."
"La norma di riferimento è quella che hai citato testualmente e che è riportata nel ccnl  e quindi ne consegue che hai diritto ai permessi retribuiti per sostenere gli esami (così come descritto al comma 1  2 ° capoverso ART. 68 CCNL) e le 150 h , nei limiti del 2% del personale( comma 2 art. 68 CCNL) , per lo studio."
" le confermo che Lei ha diritto ad usufruire ai permessi per studio nei limiti di quanto stabilito dal CCNL"
"Le spettano senza dubbio i permessi di cui al CCNL vigente, nella misura anche inferiore alle 150 ore, previa richiesta scritta al Datore di Lavoro. Sarà cura di quest'ultimo comunicarle di quante ore consti il suo monte permessi studio (ripeto, anche inferiore alle 150 come il CCNL esplica). Rimaniamo a disposizione per eventuali necessità che come CISL si debba intercedere in nome e per conto Suo con l'Azienda. I CCNL del Terzo Settore faticano ancora ad essere applicati nella sua interezza, e come CISL stiamo facendo una grande battaglia in tutte le sedi."
"Buona sera, nel merito non posso che confermare quanto già affermato da altri colleghi sindacalisti in merito alle disposizioni contrattuali, per scrupolo sarebbe opportuno verificare se nel regolamento della cooperativa sia stato inserito qualche elemento che escluda l'utilizzo delle 150 ore per alcuni gradi d'istruzione, come socio lavoratore ha diritto ad avere una copia del regolamento adottato. "
"come da Lei evidenziato appare chiaro che la norma contrattuale riconosca il diritto allo studio per la frequenza ai corsi universitari e per sostenere gli esami."
"Il secondo paragrafo dell'art. 68 è chiaro, ne hai diritto. Puoi chiedere alla tua coop. se è aderente ad una Centrale, e quindi verificassero anche con la loro Centrale il perchè non dovrebbe essere accolta la tua domanda.
Buona scuola "
"Il tuo diritto è fuori discussione, quale è la coop?"
"buongiorno
le  150 spettano  ai dipendenti   pubblici, privati, socilavoratori.
spettano per tutte le scuole di ogni ordine e grado, alle parificate, alle scuole regionali
vengono date  ad un massimo 2%    dei dipendenti
deve essere fatta domanda  e in caso di piu richieste graduatoria"